Perché formare questo gruppo? Il patriarcato è un sistema di oppressione in cui gli uomini cisgender opprimono le donne, le persone non binarie, queer e trans, così come altri uomini.
Il patriarcato è l'acqua in cui ci muoviamo, l'aria che respiriamo, la cultura in cui siamo condizionati. Il sistema patriarcale non solo sostiene il sessismo, la violenza contro le donne e la comunità LGBTQ+, il femminicidio e la cultura dello stupro, ma anche l'ecocidio, il razzismo, la schiavitù, il genocidio, l'estrattivismo capitalista e l'abilismo. Promuove una gerarchia di valori che pone gli uomini cis (e ancor più quelli bianchi, europei e privilegiati) al vertice, giustificando così gli abusi estrattivisti e la violenza contro le donne, tutti gli altri esseri umani e il mondo in cui viviamo insieme.
Riconoscendo la portata e il potere onnicomprensivi di questo sistema, generiamo l'energia per influenzare il cambiamento dentro di noi e nella nostra comunità.
Vogliamo creare un gruppo pro-femminista che mira a sostenere lo smantellamento del nostro rapporto condizionato con queste strutture egemoniche dominanti di potere e controllo.
Cosa faremo? Il focus di questo gruppo sarà sull'assunzione di responsabilità.
Questo progetto mira a offrire uno spazio collettivo di condivisione e critica per districare il nostro rapporto con molti dei tratti dominanti che definiscono la mascolinità tossica, tra cui: un istinto apertamente competitivo, l'imposizione di una gerarchia di valori, l'oggettivazione sessuale e il contributo conscio o inconscio alla cultura dello stupro, la presunzione dei diritti maschili alla cura e al sesso, il senso di diritto in generale, il dominio, l'aggressività passiva e palese e la violenza.
Il primo ciclo di incontri sarà l'occasione per conoscerci, creare uno spazio inclusivo e non giudicante in cui esplorare la nostra relazione con il patriarcato attraverso attività di discussione, confronto e scrittura creativa individuale e di gruppo. Sebbene parte del gruppo si occuperà di imparare a esprimere le proprie emozioni e a praticare la vulnerabilità in un contesto collettivo, il lavoro non può e non deve rimanere nell'ambito dello sviluppo personale. Ricercheremo e implementeremo invece strategie per riconoscere e assumerci la responsabilità delle azioni e dei pensieri che sostengono questo sistema dominante di potere e controllo gerarchico.
Mentre scriviamo questo appello non abbiamo ancora tutte le risposte su come farlo, ma riconosciamo l'urgente necessità di questo gruppo e abbiamo la volontà di cambiare.
A chi è rivolto? Aperto a tutti gli uomini che si identificano come tali. Accogliamo con favore la diversità. Il gruppo sarà coordinato dall’artista Leo Kay con il supporto del cineasta e formatore Domenico Centrone.
Si tratta di un contesto non gerarchico in cui i partecipanti avranno la possibilità di influenzare la struttura e co-facilitare il processo di evoluzione.
Quando? Mercoledi 10, Lunedi15, 22 dicembre 2025 e 5 gennaio 2026. Alle 18:30 - 21:00pm
L'impegno è fondamentale per lo sviluppo del progetto.
Dove? Centro Culturale Spazio 13, in via Colonnello De Cristoforis 8, Bari
Chi contattare? Leo su Whatsapp: +44 7980652833 per confermare la tua partecipazione.
Questo appello è stato ispirato dal manuale: “Abbracci Difficili: come abbiamo creato un gruppo maschile anti-patriarcale e come puoi crearne uno anche tu.”
Why form this group? The Patriarchy is a system of oppression in which cis men opress women, non-binary, queer and trans folks, as well as other men.
The Patriarchy is the water we move through, the air we breath, the culture we are conditioned in to. The Patriarchal system not only supports sexism, violence against women, the LGBTQ+ community, feminicide, and rape culture but also ecocide, racism, enslavement, genocide, capitalist extractivism, and ableism. It promotes a hierarchy of worth placing cis, (and even more so, white, european, priveleged) men at the top, and in doing so justifies extractivist abuse and violence against women, all other humans, and the world we co-inhabit.
This is a pro-feminist group which aims to support the dismantling of our conditioned relationship to these dominant hegemonic structures of power and control. Through recognising the all-encompassing reach and power of this system we generate the energy to affect change within ourselves and our locale.
What will we do? The focus of this group will be on accountability.
While part of the mens group will be about learning to express our emotions and practice vulnerability within a collective context, the work cannot and must not stay within the realm of personal development. Instead we will research and implement strategies for recognising and becoming accountable for actions and thoughts that sustain this dominant system of hierarchical power and control.
This project aims to offer a collective space for sharing and critique. For disentangling our relationship to many of the governing traits that define toxic masculinity including: An overtly competitive instinct, imposition of a hierarchy of worth, sexual objectification and concious or subconcious contribution to rape culture, assumption of male rights to care and sex, Entitlement, dominance, passive and overt aggression and violence.
While writing this call-out we do not have the answers for how we will do this but we do recognise the urgent need for this group and have the will to change.
Who is it for? Open to all self-defining men. We welcome difference. The group will be facilitated by Leo Kay with support from Nico… This is a non-hierarchical context where those who join will have space to affect the structure and co-facilitate the evolving process.
When? Tuesday evenings: 9th, 16th, 23rd December 2025 and 6th January 2026
Commitment is vital to the development of the project.
Where? Centro Culturale Spazio 13, in via Colonnello De Cristoforis 8, Bari
Who to contact? Whatsapp Leo on +44 7980652833 to confirm your place.
This call out was informed by the handbook: Difficult Hugs: How we created an anti patriarchal mens group and how you can make one too